28 Ott 2022
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“In Italia persistono barriere strutturali, formative e organizzative in questo ambito e, ad oggi, non esiste una rete consultoriale che si prenda carico in modo adeguato dei bisogni della donna con disabilità – afferma la Dottoressa Angelamaria Becorpi, Project Manager del programma regionale PASS (Percorsi Assistenziali per Soggetti con bisogni Speciali) del Dipartimento Materno Infantile AOU Careggi. - Il Dipartimento Materno Infantile dell’AOU Careggi è uno dei pochi esempi sul territorio italiano di impegno per l’attivazione di percorsi assistenziali per donne con disabilità motoria, intellettiva e sensoriale (PASS, Ambulatorio Rosa Point, ASDI). Qui sono presenti attrezzature che permettono alla donna di essere visitata, di essere sottoposta a esami quali ecografia e Pap test per una adeguata assistenza ginecologica di base e l’accesso allo screening per patologie oncologiche. Ma tutto questo non è ancora sufficiente. Se si deve pensare alla possibilità di fare ulteriori accertamenti si presentano spesso difficoltà a causa della mancanza di attrezzature nei servizi e nei reparti in cui la donna dovrebbe recarsi per visite o esami più approfonditi e ultra specialistici.”
"La campagna “Per ogni donna - Cure senza barriere” è in perfetta sintonia con la progettualità di Careggi. In AOUC infatti sono stati individuati 30 obiettivi/priorità (i TOP) all’interno di 8 aree tematiche. Uno di questi è rappresentato dal Polo per la salute ostetrico-ginecologica per la donna con disabilità - aggiunge la Direttrice Sanitaria di AOU-Careggi Dottoressa Maria Teresa Mechi – Si tratta di un progetto finalizzato a potenziare le capacità di risposta del SSR alle problematiche in area ginecologica e in area nascita per le donne con disabilità motoria, intellettiva e sensoriale alle quali offrire percorsi specifici e competenze adeguate. I lettini ginecologici elettrici e i sollevatori ottenuti tramite la campagna di crowdfunding saranno, pertanto, inseriti in un progetto più ampio.”
“Ecco perché abbiamo pensato di raccogliere fondi: grazie al reperimento di ulteriori attrezzature renderemo accessibili e praticabili anche altri reparti specialistici, con l’obiettivo di poter garantire un diritto alla salute a 360°- dichiara il Professor Felice Petraglia, presidente di Fondazione Foemina - Se vogliamo che il diritto alla salute non venga negato dobbiamo agire per implementare l’attivazione di strutture ben attrezzate e personale dedicato in aree facilmente accessibili da chiunque e ampiamente diffuse nei presidi sanitari del nostro territorio. Questi primi fondi verranno utilizzati per l’acquisto di due lettini elettrici e due sollevatori da inserire in alcuni ambulatori e reparti del Dipartimento Materno-Infantile ma l’obiettivo finale è quello di realizzare un progetto ancora più grande che possa intercettare nuovi bisogni e incontrare nuovi supporti in futuro.”
“La Fondazione CR Firenze con Social Crowdfunders intende fornire un’opportunità di crescita e sviluppo al Terzo Settore – afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze – promuovendo lo strumento del crowdfunding che permette alla comunità di contribuire a progetti concreti finalizzati al bene comune. Noi ci crediamo, e per questo ci impegniamo a raddoppiare la cifra donata, una volta raggiunta la metà dell’obiettivo prefissato. Invitiamo tutti a fare la propria parte affinché il progetto Per ogni donna – Cure senza barriere possa trasformarsi in realtà”.
Partner dell’iniziativa è, inoltre, l’associazione Habilia Onlus, attiva nel settore dell’assistenza sociale e socio sanitaria, a favore di persone con disabilità motoria non modificabile o solo parzialmente recuperabile.
“Siamo partner di questo progetto con l’intento di ampliare le strumentazioni che facilitino la cura delle donne assistite che potranno accedere alle visite, agli screening e la prevenzione ed essere seguite nelle diverse fasi della loro vita, affrontando così scelte più consapevoli – afferma Costanza Loni dell’associazione Habilia Onlus - ma il nostro intento è anche quello di sensibilizzare la cittadinanza portando alla luce una tematica ancora più ampia ma invisibile ai più, che riguarda tutti i tipi di disabilità e che ha necessità di essere conosciuta e discussa con maggiore attenzione dall’opinione pubblica”
Il progetto, che ha già riscontrato un ampio consenso, ha anche una testimonial d’eccezione, già madrina di Fondazione Foemina: l’attrice Vittoria Puccini ha, infatti, risposto subito alla richiesta di supporto, mettendosi a disposizione per diffondere la campagna e sensibilizzare sul tema del diritto di accesso alle cure per tutti. Ha dichiarato: “Come donna e come cittadina penso che abbiamo il dovere di batterci per i diritti di tutte noi e di portare alla luce una problematica ancora troppo invisibile, impegnandoci per supportare progetti come quello della Fondazione Foemina, implementando strutture, mezzi e personale dedicato nei presidi sanitari del nostro territorio. Per garantire a tutte lo stesso diritto di ESSERE DONNE”.